Cose da sapere prima di riprendere la bici dopo un lungo periodo di stop

Se non si pedala da tanto tempo, non è possibile riprendere gli stessi ritmi che si avevano in precedenza poiché lo stop ha inevitabilmente causato una perdita di adattamenti fisiologici che invece si erano acquisiti con l’allenamento.

Può capitare che, per tanti motivi, si debba interrompere l’attività fisica in bicicletta per un periodo abbastanza lungo. Questa pausa può essere causata da infortuni o da un periodo molto intenso, pieno di impegni che permette di dedicare tempo allo sport, o magari è solamente un momento di grande pigrizia e stanchezza generale.

La maggior parte delle persone interrompono le pedalate in bicicletta durante il periodo estivo, probabilmente a causa del caldo o perché magari si va in vacanza ma purtroppo anche un solo mese di stop causa la perdita del grado di allenamento che si era raggiunto con grande fatica durante l’inverno o comunque quando ci si allenava con frequenza. Per tale motivo, dopo aver interrotto per molto tempo l’attività fisica, è impensabile riprendere gli allenamenti con il solito ritmo e si correrà il rischio di infortunarsi poiché i muscoli ed i tendini non sono più abituati allo sforzo fisico.

Cosa comporta lo stop

A risentirne maggiormente dopo il periodo di stop sono la forza muscolare e la resistenza aerobica. Quest’ultima rappresenta la capacità di usare l’ossigeno per la sintesi dell’ATP. Se non si riesce a mantenere la capacità aerobica, questa si riduce e causa la perdita dell’efficienza dei mitocondri e la riduzione della loro densità che comporta un minore uso di ossigeno per generare energia.

La forza muscolare rappresenta una seconda capacità condizionale che si tende a perdere rapidamente: bastano solo 3 settimane senza pedalare per ridurre la forza di contrazione dei muscoli ed il volume della massa magra. Si avrà anche una minore capacità di sopportazione dello stress dai tendini e le riserve di glicogeno si ridurranno drasticamente. Il mancato utilizzo della bicicletta per un lungo periodo di tempo comporta anche una lieve riduzione della capacità di equilibrio, fondamentale per poter pedalare.

Come ripartire in bici

E’ impossibile ricominciare a pedalare come se nulla fosse poiché il proprio corpo è stato fermo per diverso tempo e ciò ha inevitabilmente provocato un decremento dello stato fisico. Prima di tutto ci dovremo assicurare, sia per noi che per i nostri figli, che la bicicletta sia in buono stato. Il momento potrebbe essere adatto anche per acquistare una nuova bici da 20 pollici, selezionandola tra le migliori disponibili anche online come quelle al sito Bici Click perfette per ragazzi e ragazze.

Dopo esserci accertati dello stato di “buona salute” della nostra bicicletta è consigliabile ripartire in maniera graduale, senza forzare e senza esagerare perché si corre il rischio di causare un infortunio da sovraccarico perché i muscoli ed i tendini sono indeboliti e ciò ne diminuisce la capacità di tollerare gli stress continui che comporta la pedalata.

L’ideale sarebbe riprendere all’80% rispetto alle uscite effettuate prima di fermarsi per un certo periodo, diminuendo l’intensità delle pedalate ed abbreviando il percorso anche se ciò comporterà comunque i classici dolori muscolari che spariranno dopo essersi riabituati ad andare in bicicletta.

Per prevenire il dolore è possibile preparare il corpo con un allenamento di mobilità articolare per favorire l’allungamento dei muscoli. E’ fondamentale ripartire in maniera graduale, valutando durante le prime 3 uscite la propria forma fisica; bisogna evitare percorsi troppo lunghi ed evitare salite troppo ripide, almeno per la prima settimana; se si presentano dolori bisogna valutare se sono dovuti all’allenamento o se è necessario consultare uno specialista.

Il primo mese di ripresa sarà il più difficile perché il corpo si dovrà riabituare allo sforzo. Non bisogna scoraggiarsi se l’allenamento non è come ci si aspettava, occorre avere molta pazienza ed essere costanti, soprattutto nelle prime settimane di pedalate.