Le regole per la manutenzione della piscina fuori terra

Negli ultimi tempi è molto frequente imbattersi in immagini sui social di divertenti giornate passate nelle piscine in giardino.

Molto spesso si tratta delle piscine fuori terra che, negli ultimi tempi, sono diventate una soluzione adottata da molti per far fronte alle giornate più calde della stagione estiva.

E’ sicuramente una soluzione ideale per i più piccoli che riescono ad imparare i primi movimenti in un ambiente famigliare e confortevole.

Se anche tu stai pensando di installare una piscina fuori terra nel tuo giardino di casa o nel tuo piazzale questa guida ti fornirà dei validi consigli per la manutenzione.

L’acquisto di una piscina fuori terra è un acquisto importante e conoscere le buone pratiche per la sua manutenzione renderà sicuramente il tuo acquisto duraturo nel tempo evitando spese eccessive per rimediare ai danni provocati da una cura errata o superficiale della vasca e dei vari componenti che compongono l’impianto.

Sul mercato, come testimoniato dal portale www.piscinegonfiabili.net esistono svariate tipologie di piscine fuori terra e gonfiabili. Esse sono una valida e più economica alternativa alle piscine normali.
Sia che tu abbia optato per la tipologia fuori terra o per la più semplice ed economica gonfiabile è importante che la manutenzione avvenga in maniera continuativa soprattutto nel periodo estivo, periodo nel quale il loro uso è senz’altro più assiduo.

Passiamo in rassegna i componenti di cui è composta una piscina rialzata e vediamo insieme come occuparsi della cura e prolungare così la vita del nostro acquisto.

L’acqua e il suo trattamento

Se hai scelto di mantenere la piscina installata durante la pausa della stagione invernale dovrai senz’altro provvedere ad una pulizia straordinaria prima di usarla all’arrivo della bella stagione.

Anche se avrai provveduto alla copertura della struttura, sarà fondamentale, quando deciderai il momento della riapertura, procedere ad un’accurata sanificazione dell’acqua per garantirne la salubrità e di conseguenza la sicurezza per gli utilizzatori. E’ quindi fondamentale acquistare un kit che ti permetta di effettuare un check-up dell’acqua. Ne esistono diversi in commercio, ti basterà un tester per il PH e un antialghe oltre ad un trattamento al cloro per la disinfezione da germi e batteri.

Ricorda che l’acqua della tua piscina non può avere un PH né acido né basico ma dovrà rispettare dei livelli di PH neutro, quindi dovrà avere un valore compreso tra 6,8 e 7,6 per non essere nociva alla pelle.


La pulizia

Ricordati di osservare sempre l’acqua e procurati il materiale per la pulizia del fondo, della superficie e delle pareti della tua vasca.

Per pulire il fondo della tua piscina esistono in commercio vari modelli di robot automatici che possono essere immersi in acqua e, grazie a dei programmi specifici e a dei microprocessori riescono a pulire in maniera accurata il fondo della piscina da detriti che si sono accumulati.

Per la ripulitura della superficie l’accessorio a cui non puoi rinunciare è il retino.

Ogni giorno controlla la superficie della tua piscina e passa il retino manualmente. Questo accessorio è indispensabile per rimuovere il fogliame eventualmente caduto in acqua e ti servirà anche per rimuovere detriti dal fondale.

Anche le pareti della piscina sono soggette allo sporco e necessitano di una accurata pulizia. Per procedere alla loro detersione ti sarà utile l’acquisto di una spazzola.

Spazzolare le pareti e tenerle pulite rimuovendo i residui lasciati dal livello dell’acqua in superficie eviterà l’accumulo di germi, batteri e alghe. Se la pulizia non sarà effettuata in maniera regolare si possono formare delle incrostazioni difficili da togliere che richiederanno l’impiego di prodotti altamente chimici e anche molto più tempo da impiegare nello spazzolamento.

Se il modello di piscina fuori terra che hai scelto di installare ha un sistema di filtraggio per l’acqua, assicurati che sia sempre in buono stato e che svolga correttamente il suo lavoro e, nel caso procedi alla sostituzione dei ricambi così da garantirti la pulizia e la salute dell’acqua.

Effettuare le analisi una volta a settimana può essere sufficiente se le condizioni atmosferiche sono miti, nel caso contrario è opportuno procedere alla sua misurazione almeno due volte alla settimana e correggere eventuali sbilanciamenti.