Passo Del Falco S.R.L. - Fago-Savini, Provincia di Vibo Valentia
Indirizzo: Via Nazionale, 33, 89831 Fago-Savini VV, Italia.
Telefono:09631952599.
Sito web: bedandbreakfastpassodelfalco.it
Specialità: Bed & Breakfast.
Opinioni: Questa azienda ha 11 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.5/5.
📌 Posizione di Passo Del Falco S.R.L.
Passo Del Falco S.R.L. è una azienda italiana situata in Via Nazionale, 33, 89831 Fago-Savini VV, Italia, che offre servizi di Bed & Breakfast. Fondato da una famiglia di ospitali, offre un'esperienza unica per chi viaggia.
La struttura si trova in una posizione panoramica, immersa nella natura ma comunque vicina ai principali servizi e attrazioni del luogo. Le camere sono moderne, spaziose e confortevoli, con tutti i servizi necessari per una piacevole permanenza.
Inoltre, il personale è estremamente gentile e disponibile, pronti ad assistere i loro ospiti in ogni richiesta. La colazione viene servita ogni mattina con prodotti freschi e di qualità.
Ecco le caratteristiche principali:
- Ubicazione panoramica vicino a tutti i servizi
- Camere moderne, spaziose e confortevoli
- Personale gentile e disponibile
- Colazione abbondante con prodotti freschi
Informazioni di contatto e recensioni:
Tel: 09631952599
Sito web: bedandbreakfastpassodelfalco.it
Passo Del Falco S.R.L. ha ricevuto 11 recensioni su Google My Business con una valutazione complessiva di 4.5/5.
👍 Recensioni di Passo Del Falco S.R.L.
Domenico S.
Mi appresto ad aggiungere una recensione nettamente positiva alle tante altre. Secondo le voci canoniche di google per quanto riguarda le CAMERE, come si evince dalle foto, sono molto pulite curate nella manutenzione e decorate. Si dorme pacificamente. Il SERVIZIO è accurato e premuroso è gestito da un simpatica coppia di marito e moglie. sono dotati di attitudine personale all'ospitalità, sembra davvero di stare insieme a dei familiari. Preparano il cibo con amore e abbondanza e soprattutto è cibo sanissimo e genuino, poiché per la maggior parte è di produzione propria. La POSIZIONE è molto felice perché è in mezzo ai boschi del comune di Sorianello, contrada di Savini sulla SS182 che collega Vibo e Soverato. quello che caratterizza il luogo a (quota 700 mslm)è il silenzio, la quiete e il contatto con la natura. E' collocato a 7-8 km da Serra San Bruno. Consigliatissimo per coppie ma anche per famiglie con bimbi e animali. I titolari sono particolarmente attenti anche alle esigenze dei piccoli e degli animali, visto il grandissimo spazio intorno alla struttura adibito a orto e giardino e anche la presenza di animali domestici di diverso tipo.
Nancy L. S.
Luogo molto tranquillo, silenzioso immerso nella campagna calabrese, semplice da trovare. Proprietari molto gentili, le camere sono pulite senza aria condizionata ( sono andata la settimana d'agosto e la notte si dorme coperti), io avevo un balcone con una vista mozzafiato .la colazione è fatta con prodotti naturali noi avevamo il ciambellone fatto in casa e l'acqua di sorgente oltre a caffè ecc. La signora ci ha anche consigliato cosa vedere vicino al beb e devo dire è stato un ottimo consiglio, la Valle dei Mulini, Soriano Calabro e Serra San Bruno con la Certosa.
vetermobile
Era la sera tra sabato 27 e domenica 28 luglio 2013. Pedalavo già da una decina di giorni in Calabria e quella mattina, con la mia bici carica di bagagli, ero partito da Santa Maria di Ricadi (Tropea) diretto a Serra San Bruno da dove, il giorno seguente, superato il Monte Pecoraro ed il Valico di Pietra Spada, mi sarei portato dal Tirreno allo Jonio, verso Stilo, borgo natio di Tommaso Campanella. Quella sera però ero veramente stanco: un po’ per la calura delle ore centrali, un po’ per la fatica patita lungo la salita tra Soriano Calabro e Sorianello per via delle notevoli pendenze (anche del 9%) ... fatto sta che alle 7 di sera stava calando il buio e mi trovavo ancora a 700 metri di quota, lontano almeno 7 chilometri da Serra San Bruno. Quando ormai mi stavo rassegnando all’idea di dovere concludere la tappa in notturna, all’improvviso scorgevo sul lato sinistro della carreggiata un cartello: “B &B Passo del Falco, Ospitalità diffusa. Menù fisso 9 E”. Ancora ci penso: fu come scoprire l’acqua nel deserto! Varcata la soglia del cancello d’ingresso, spingendo a mano la bici per non apparire troppo invadente, vedevo una gentile signora intenta a sistemare l’orto alla quale chiedevo se avessero una stanza libera. Ero fortunato: potevano ospitarmi ma solo per una sera perché l’indomani sarebbe venuta una comitiva di tedeschi ed avrebbero avuto il tutto esaurito. Sistemata la bici in garage ed i bagagli in una doppia ad uso singola, dopo una doccia caldissima e rigenerante, mi accomodavo nella sala ristorante dove consumavo una cena luculliana a base di pizza (gigantesca) che il marito della sig.ra, ottimo pizzaiolo, mi preparava in 7 gusti diversi, uno per ogni spicchio (tra cui uno memorabile con funghi porcini del luogo), in modo che io avessi potuto assaggiare, conservandone la memoria, quanti più tipi di pizza possibile durante quel breve soggiorno.Squisite anche le crocchette di patate ed altri stuzzichini serviti come antipasto. Il tutto innaffiato da ottima birra. Alla mia domanda sul perché servissero delle pizze di così grandi dimensioni (quasi una familiare) il marito-titolare mi rispondeva che le faceva così perché chi mangiava da lui doveva restare veramente soddisfatto. E nel mio caso l’obbiettivo è stato sicuramente raggiunto! A tarda sera, malgrado il lauto pasto, sprofondavo in un sonno profondo, risvegliandomi il mattino seguente coccolato dalla quiete dei boschi delle Serre. Quindi, dopo una ricca colazione con latte, marmellata… (e, su mia richiesta, la famosa crema di cioccolato e nocciole di cui non si può fare pubblicità) ci lasciavamo come vecchi amici. Non senza aver prima fotografato la variegata fantasia di fiori secchi e candele profumate esposte all’ingresso del locale che la sera prima non avevo notato a causa dell’oscurità. E’ la padrona di casa a creare queste vere e proprie opere d’arte seguendo le antiche regole dell’artigianato locale. Se siete di passaggio e desiderate un’accoglienza non affettata (come altrove sempre più spesso si trova) ma sincera ed autentica, vi consiglio di soggiornare in questo posto. Troverete una bella coppia che dopo una vita di lavoro all’estero si è ritagliata questo piccolo angolo di paradiso nella terra di origine che, per fortuna nostra, è disposta a condividere con gli amici di passaggio.||Giuseppe, provincia di Palermo.
50elisaz
...abbiamo pernottato qui. Posto accogliente,pulito,comodo,vicino a serra San Bruno ma soprattutto ospitale. Ci era venuta voglia di stare qualche giorno in assoluto relAx mangiando i manicaretti della proprietaria con i bambini assolutamente liberi di correre nel cortile e noi di chiacchierare tra di noi con i proprietari e con gli altri avventori come se si fosse in famiglia. La prossima volta sicuramente torniamo qui!
842emiliar
Sono stata ospite in questo B &B per tre giorni e il mio giudizio è positivo. L'ospitalità dei padroni è stata soddisfacente e anche il cibo che ci è stato preparato era ottimo. Il posto in cui è situato non è di passaggio ma si trova sulla strada che conduce a Serra San Bruno, graziosa cittadina famosa per la Certosa, e a Soverato, sul mare Ionio.
michelelN9412ZI
consiglio a chi vuole stare in totale relax, buona accoglienza e buon cibo..gestione famigliare ti fanno sentire a casa. il paesaggio è stupendo e le camere sono accoglienti, la mia stanza veniva pulita ogni giorno in modo impeccabile ||un sabato sera abbiamo mangiato la pizza fatta a farno a legna, oltre alla grandezza era molto buona.||consiglio anche a chi ha bambini ..animali,galline e pony sono di intrattenimento c’è anche un parco giochi costruito dal proprietario che è molto carino !!||bella esperienza
Viaggiatore7788
Ho pernottato una settimana ad agosto con la mia compagna, terribile accoglienza da parte della proprietaria, moltissimi dettagli sono stati omessi prima della prenotazione e ci sono stati resi noti soltanto appena arrivati ed a caparra ormai irrecuperabile aggiungerei ( strano!!! )||Lontano dai punti di interesse maggiori nella zona e peraltro estremamente limitante in quanto dopo l'una di notte non si può entrare in B&B ( NON CI ERA STATO DETTO ), camere pulite in maniera estremamente superficiale, più volte poi ho sentito la mia presenza e quella della mia compagna come fosse un elemento di disturbo alla proprietaria. Mai più, estremamente sconsigliato!
Gustavo P.
Era la sera tra sabato 27 e domenica 28 luglio 2013. Pedalavo già da una decina di giorni in Calabria e quella mattina, con la mia bici carica di bagagli, ero partito da Santa Maria di Ricadi (Tropea) diretto a Serra San Bruno da dove, il giorno seguente, superato il Monte Pecoraro ed il Valico di Pietra Spada, mi sarei portato dal Tirreno allo Jonio, verso Stilo, borgo natio di Tommaso Campanella. Quella sera però ero veramente stanco: un po’ per la calura delle ore centrali, un po’ per la fatica patita lungo la salita tra Soriano Calabro e Sorianello per via delle notevoli pendenze (anche del 9%) ... fatto sta che alle 7 di sera stava calando il buio e mi trovavo ancora a 700 metri di quota, lontano almeno 7 chilometri da Serra San Bruno. Quando ormai mi stavo rassegnando all’idea di dovere concludere la tappa in notturna, all’improvviso scorgevo sul lato sinistro della carreggiata un cartello: “B &B Passo del Falco, Ospitalità diffusa. Menù fisso 9 E”. Ancora ci penso: fu come scoprire l’acqua nel deserto! Varcata la soglia del cancello d’ingresso, spingendo a mano la bici per non apparire troppo invadente, vedevo una gentile signora intenta a sistemare l’orto alla quale chiedevo se avessero una stanza libera. Ero fortunato: potevano ospitarmi ma solo per una sera perché l’indomani sarebbe venuta una comitiva di tedeschi ed avrebbero avuto il tutto esaurito. Sistemata la bici in garage ed i bagagli in una doppia ad uso singola, dopo una doccia caldissima e rigenerante, mi accomodavo nella sala ristorante dove consumavo una cena luculliana a base di pizza (gigantesca) che il marito della sig.ra, ottimo pizzaiolo, mi preparava in 7 gusti diversi, uno per ogni spicchio (tra cui uno memorabile con funghi porcini del luogo), in modo che io avessi potuto assaggiare, conservandone la memoria, quanti più tipi di pizza possibile durante quel breve soggiorno.Squisite anche le crocchette di patate ed altri stuzzichini serviti come antipasto. Il tutto innaffiato da ottima birra. Alla mia domanda sul perché servissero delle pizze di così grandi dimensioni (quasi una familiare) il marito-titolare mi rispondeva che le faceva così perché chi mangiava da lui doveva restare veramente soddisfatto. E nel mio caso l’obbiettivo è stato sicuramente raggiunto! A tarda sera, malgrado il lauto pasto, sprofondavo in un sonno profondo, risvegliandomi il mattino seguente coccolato dalla quiete dei boschi delle Serre. Quindi, dopo una ricca colazione con latte, marmellata… (e, su mia richiesta, la famosa crema di cioccolato e nocciole di cui non si può fare pubblicità) ci lasciavamo come vecchi amici. Non senza aver fotografato, però, la variegata fantasia di fiori secchi e candele profumate esposte all’ingresso del locale che la sera prima non avevo notato a causa dell’oscurità. E’ la padrona di casa a creare queste vere e proprie opere d’arte seguendo le antiche regole dell’artigianato locale. Se siete di passaggio e desiderate un’accoglienza non affettata (come altrove sempre più spesso si trova) ma sincera ed autentica, vi consiglio di soggiornare in questo posto. Troverete una bella coppia che dopo una vita di lavoro all’estero si è ritagliata questo piccolo angolo di paradiso nella terra di origine che, per fortuna nostra, è disposta a condividere con gli amici di passaggio. Giuseppe, provincia di Palermo.