Le allergie ai gioielli: come risolverle

L’allergia al nichel è la causa più comune di dermatite allergica da contatto, una patologia che produce lesioni cutanee molto simili a quelle dell’eczema: dapprima si formano delle bolle sulla superficie della pelle, che appare arrossata, pruriginosa, gonfia e ricoperta di vescicole che possono rompersi formando croste; successivamente, se il contatto con il nichel persiste nel tempo, la pelle si ispessisce e si desquama, screpolandosi ed assumendo un colore più scuro. Questo tipo di malattia viene spesso a coloro che sono a contatto con gioielli ed anelli in oro e diamanti: per poter avere la quotazione dell’oro aggiornata ci si può rivolgere al sito oroediamanti.it
Vengono in tal senso colpite soltanto le parti del corpo esposte direttamente all’allergene ed è proprio per questo motivo che si parla di dermatite allergica da contatto (anche se a volte tali sintomi possono manifestarsi anche in altre regioni corporee).

Con il passare del tempo, le manifestazioni tipiche dell’allergia al nichel possono diventare molto scomode e dolorose. Ad ogni modo, la loro intensità all’interno della popolazione considerata allergica (le statistiche parlano di un’incidenza intorno al 10%) è comunque variabile in funzione del grado di allergia al nichel.

La normativa Europea stessa stabilisce che gli articoli di utilizzo quotidiano che entrano in contatto con la pelle non possono rilasciare più di 0,5 microgrammi alla settimana di questa sostanza, quantità minima che evita qualunque tipo di reazione allergica (il nichel rilascia delle quantità di scarto quando entra a contatto con la sudorazione o con pelli relativamente acide, cosa alquanto comune).

L’ottone ad esempio, è una lega molto utilizzata in questo settore, composta tra il 15% e il 30% di zinco e l’85-70% di rame. Anche con aggiunta di altri elementi, l’ottone rimane una materiale prediletto per creare bigiotteria anallergica senza nichel o piombo. Rispetto al rame presenta il vantaggio di una maggiore durezza e resistenza.

L’alluminio e l’ottone sono perfetti per creare catene eleganti, impreziosite da decorazioni fatte a mano ad anello, a nodo, o a grumette e con incastonature dove poter inserire perle preziose, svarovski o strass a seconda dei gusti e delle occasioni. Ad esempio la sterlina d’oro potrebbe essere realmente un tipo di moneta che può causare delle serie allergie alla pelle.

L’argento è diventato un metallo comunemente utilizzato anche nella bigiotteria perché a buon mercato. Sempre elegante e raffinato, in alcuni casi, viene inscurito utilizzando una leggera patina di vernice per donare un tocco di “antico”. Il più pregiato è l’argento 925, chiamato così perché composto al 92,5% di argento e solo il 7,5% di rame.